Sembra, oggi, il giorno del silenzio, dell’attesa, della speranza. Si aspetta l’alba del nuovo giorno perché Egli, il Signore Dio, Gesù Cristo, aveva detto che al terzo giorno sarebbe risorto.
Per noi, oggi, è il giorno della grande contemplazione, del compiacimento, dell’ammirazione, della gratitudine, dell’estasi. Prima che il nuovo giorno cominci a scorrere, oggi, vogliamo soffermarci ad ammirare le meraviglie che Dio ha operato nel mondo intero. Lo facciamo con Maria, la Madre di Gesù, la Madre dell’umanità intera, la Madre della Chiesa.
Intorno a Maria, sulle cui braccia deposero il Figlio dalla croce, vogliamo vivere momenti di singolare contemplazione
Ora il nuovo annuncio non riguarda soltanto Maria, ma l’universo intero. È il segno annunziato dai profeti: Dio ha redento la terra.
Sulle braccia della Madre hanno posto il Figlio crocifisso: all’uomo viene affidata la possibilità di prendere totalmente e abbracciare profondamente la vittima e il sacerdote di quell’eterno sacrificio che è lode piena e perenne al Padre.
Con Maria possiamo dire: “Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente e santo è il suo nome”.
Occorre soffermarsi a meditare, comprendere ed assimilare il risvolto del Cristo nella nostra vita che ci è stato dato perennemente perchè noi lo custodiamo, lo adoriamo e uniformiamo a lui la nostra vita.
Cammino quaresimale tratto da “Cammino Quaresimale – Dimensione Eucaristica“ di don Nicola Giordano – Edizioni Viverein