Settimana Santa 2024: Giovedì

Questo è il mio corpo, che è per voi.

Il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, prese il pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: «Questo è il mio corpo, che è per voi; fate questo in memoria di me».

Il Giovedì Santo è il giorno del trionfo della Sapienza, il giorno in cui sorge un vero Sole, una nuova Luce. La grande tenebra che aveva avvolto il mondo era stata quella dell’odio. L’uomo aveva chiuso il suo cuore a Dio e ai fratelli. Né Dio, né i fratelli venivano amati con tutto il cuore, con tutta la mente, con tutte le forze.

Alla mensa bene imbandita da Dio, preparata dall’eternità anche per coloro che sostavano sul ciglio della strada e non avevano titoli per partecipare, il nuovo cibo è il corpo immolato: «Questo è il mio corpo, che è per voi».
È per tutti! È per sempre.

Dalla stessa mensa parte un comando, che non deve essere mai trascurato: «Fate questo in memoria di me».
Bisogna continuare a prendere un pane e un calice, bisogna continuare a rendere grazie, bisogna continuare a nutrirsi. È il Patto dell’Amore.

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