Quaresima 2023 | Martedì della prima settimana

Ecco il tempo della grazia, ecco i giorni della salvezza.

Non riesce facile dire cosa sia la grazia. Ci appare una realtà impalpabile o come una nube evanescente che a volte ci avvolge. Quando pensiamo alla grazia alla maniera degli uomini, ci limitiamo ad identificarla con la gentilezza e la cortesia. Il vero concetto di grazia non è sinonimo di gentilezza ma di qualità divina. Comprende la bontà, la misericordia, la comprensione, la pazienza, l’amore. In questo senso dire grazia è uguale a dire amore. Il vero concetto di grazia, infatti, si rapporta a Dio e lo si può intendere come specifico appellativo di Dio ed espressione dei suoi favori. Dio è grazia. La frase biblica: ecco il tempo della grazia vuole portarci a convincerci che il tempo che viviamo, e il tempo quaresimale in particolare, è il tempo in cui la grazia, che è Dio, ci avvolge, ci penetra, ci pervade. Il cammino quaresimale ci ricorda, in particolare, la piena effusione della bontà, dell’amore, della misericordia, della benevolenza di Dio verso tutta l’umanità. Grazia è il mistero della incarnazione, della morte e risurrezione di Gesù. Ogni istante è tempo di grazia. La vita, in tutto il dipanarsi, è come uno svolgersi, un compiersi, un realizzarsi della grazia. Nello svolgersi di questa grazia, come apertura del libro della vita, è contenuta la nostra salvezza. È molto importante sentirsi avvolti di grazia, rivestiti di grazia, alimentati dalla grazia. È molto importante credere che la nostra esistenza è un continuo momento di grazia.

Troverò il modo di sorridere a tutti per manifestare la gratitudine al Padre, fonte di grazia, e la gioia ai fratelli che con me condividono la fatica di ogni giorno.

Cammino quaresimale tratto da “Quaresima: fissare lo sguardo in Gesù di don Nicola Giordano – Edizioni Viverein

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