Chi medita la legge del Signore porta frutto a suo tempo.
Occorre farsi nuovi e la prima novità sta nella intelligenza. Bisogna, infatti, lasciarsi attraversare da una luce radiosa per poter vedere, gustare e innamorarsi del bello. Quando si hanno gli occhi offuscati, il cuore non riesce a palpitare di gioia. Una mente stanca, triste, chiusa, beffarda costringe il cuore alla sofferenza. È come se al cuore mancasse l’energia per animare il nuovo ritmo del vivere. Anche una casa buia diventa tetra e fredda. Così è dell’uomo. Quando i suoi occhi non vedono la luce, il cuore si riempie di paura. Solo quando sulla sua strada sente passare Gesù, la vera Luce che illumina ogni uomo, egli trova il coraggio di gridare: “Signore, che io veda!”. Allora il suo cuore si illumina interiormente, né si lascia intimidire da quanti cercano di farlo tacere. Occorre ascoltare la voce di Colui che passa e accogliere la sua legge. Occorre, soprattutto, capire e innamorarsi della sua legge che non è il fardello pesante che rende più arduo il cammino. La sua è legge di entusiasmo, di gioia, di felicità, di incanto, di trasparenza, di sorriso. È legge di amore. L’amore, quello vero, non è mai pesante né ottenebra la mente ed il cuore. La sua legge, il suo amore è slancio che seduce e trascina. Sta scritto: “Chi medita la legge del Signore porta frutto a suo tempo”. Occorre, anzi, saper attendere il tempo del portare frutto che non è una illusione, ma una realtà. “Chi veramente medita la legge del Signore porta frutto”. I suoi frutti sono il prodotto dell’Amore che genera gioia, pace, tranquillità, armonia, serenità. Occorre meditare, cioè accogliere, accettare, amare la legge del Signore. La stessa legge che guidò Gesù: ubbidì all’Amore del Padre suo e produsse i grandi frutti dell’Amore.
Oggi metterò a dimora nel mio spirito tutte le sfaccettature dell’amore insegnate e praticate da Gesù. Attuerò la legge dell’amore, la legge di Gesù.
Cammino quaresimale tratto da “Quaresima: fissare lo sguardo in Gesù“ di don Nicola Giordano – Edizioni Viverein
