Sabato della Settimana Santa

Sulla terra c’è grande silenzio, perché il Re dorme. La terra è rimasta sbigottita e tace perché il Dio fatto carne si è addormentato.

Il giorno del silenzio del Sabato santo ci sembra il giorno della grande intimità d’amore a livello di Dio Trinità e nel rapporto con la Donna che fu figlia, madre, sposa. Dio è l’altissimo Silenzio ma non vive nel silenzio. La sua vita è comunicazione continua. Egli è Parola, è Vita, è Amore. Parola, parla sempre. Non tace e non può tacere: dalla sua bocca promana la forza e la potenza. Ma ci fu il giorno del silenzio quando dopo la morte dell’Uomo-Dio tutti si aspettavano qualcosa. “Se non è risorto, la nostra fede è inutile”, dice l’apostolo Paolo. Noi vogliamo soffermarci sul momento finale della sua vita sulla terra ed osiamo immaginare che ha compiuto lo stesso percorso quando è venuto sulla terra. Discendendo dal cielo, per incontrare gli uomini, passò attraverso Maria, la stazione intermedia e necessaria. Per ritornare al Padre, nel suo regno, deve rifare il viaggio fatto prima e passare nuovamente attraverso Maria, il ponte umano della nostra salvezza. E come nel momento della discesa Egli rimase nel seno materno, in silenzio, per tanti mesi, così quel sabato, il giorno del silenzio amoroso, Egli sostò nell’incanto della risurrezione con sua Madre. Prima che agli altri, Egli apparve a sua Madre, l’unica non sottomessa al peccato, l’unica sempre fedele a tutti i disegni del Padre, la piena di grazia, la corredentrice del genere umano. E fu festa nei cieli e sulla terra per il compimento di quella missione redentrice, collegata e dipendente dall’esito della immolazione. Ogni volta che il memoriale della passione e morte si rinnova, si rinnova anche la grande festa nei cieli per la gloria che viene data al Padre e per la salvezza che viene garantita a tutti gli uomini. È importante attendere alla contemplazione delle meraviglie dell’amore divino con la delicatezza, la semplicità e il grande amore di Maria Santissima, vera Madre di Dio. Sabato santo. Giorno del silenzio d’amore, giorno del seme che fende la terra e si trasforma in grano in attesa di diventare Ostia, Eucaristia. Sabato santo. Giorno del silenzio, quando il silenzio diventa la vita che si dona a tutti, infinitamente, immensamente. Sabato santo. Giorno del tuo e mio amore, mio Risorto Gesù.

Imparerò da te, Vergine Madre, a custodire il silenzio dell’amore per essere ogni giorno creatura rinata nel sangue del Figlio tuo e alimentata dal suo corpo.

Cammino quaresimale tratto da “Quaresima: fissare lo sguardo in Gesù di don Nicola Giordano – Edizioni Viverein

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