Quaresima 2020 | 5a Domenica: fu un dramma la vita di Gesù?

Con la celebrazione di questa domenica entriamo maggiormente nella riflessione. Immettiamoci sinceramente nella contemplazione del grande mistero di amore che Dio ha diffuso sull’intera umanità portandolo a compimento per mezzo del Figlio suo.

Non fu un dramma la vita di Gesù. Fu, come è, realtà di immenso amore.

E’ un dramma la nostra vita di sempre avvolta nella cornice di odio che spesso avvolge l’intera umanità. Sforziamoci di togliere dalla nostra vita la cornice che rende drammatica la storia di Gesù.

Arriva il Salvatore, il nuovo Re, amabile Signore dell’intera umanità.

Ancora oggi però i signori dominatori del mondo cercano, in tutti i modi, di ucciderlo, dissociandosi da Lui, rinnegandolo, avversandolo. Nessuno mai ha potuto ucciderlo. Concorrono insieme tutti i potenti del mondo con le loro leggi e i loro decreti. Egli, personalmente, si offre come vittima di intenso amore.

Il dramma dell’umanità è il dramma dell’ignoranza, dell’apatia, della indifferenza, dell’apostasia. E’ il dramma della lotta cieca ed ostile.

Noi vogliamo sintonizzarci con la fede e l’amore di colui che passò dall’odio all’amore e dalla negazione alla tenace diffusione, in tutto il mondo, della sua eccellenza di vita. Con l’apostolo Paolo professiamo la nostra fede ed il nostro amore: “Quanto a me non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso e io per il mondo (Gal 6, 14).

(don Nicola Giordano – “Gloriarsi in Cristo con Paolo – Cammino Quaresimale; Edizioni VivereIn, 2009)

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