Quaresima 2020 | Lunedì Santo: il silenzio di Gesù

Non ci sono dati precisi per ricordare o immaginare cosa fece Gesù in questo giorno, il lunedì successivo alla Domenica delle Palme. Alcuni commentatori, e noi con loro, ricordano questo giorno come il momento del silenzio, dell’amarezza, della solitudine, della sofferenza occulta di Gesù.

Gesù è la Parola vivente.

Parla sempre, parla a tutti. Le sue parole discendono come la rugiada del mattino nel momento in cui la natura si risveglia e i fiori diffondono i loro profumi.

Ma questo giorno, lunedì santo, ci appare come il giorno del silenzio.

Con umiltà e amore sincero ci avviciniamo a Lui per ripetergli le espressioni dell’apostolo Pietro: “Dove andremo, Signore, lontano da te? Tu solo hai parole di vita eterna” (Gv 6, 68).

E’ il giorno del silenzio. Ma noi, Gesù, vogliamo dichiararti il nostro amore. Tu, Gesù, parlaci, riempici della tua sapienza, del tuo amore. Concedici di venirti accanto per ascoltarti da vicino e penetrare nel tuo silenzio.

Tu, Gesù, Sapienza del Padre, principio di ogni cosa, Parola che tutto vivifica e santifica, accoglici accanto accanto a te, parla al nostro cuore freddo e rischiara la nostra mente confusa.

Tu che sei la Vita che ci dà vita, la luce che ci dà luce, la forza che ci salva, facci guastare il tuo “silenzio” di amore perché gustare il tuo “silenzio” di amore perché possiamo vivere come silenzioso ed umile gesto di te, Amore, nel mondo intero.

(don Nicola Giordano – “Gloriarsi in Cristo con Paolo – Cammino Quaresimale; Edizioni VivereIn, 2009)

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