Lamezia Terme| Mostra Azzardo al Presidio Ospedaliero “Giovanni Paolo II”

Giovedì 10 aprile, a Lamezia terme, nella sala convegni “Domenico Ferrante” presso il presidio ospedaliero cittadino, si è svolto un evento formativo accreditato per gli operatori del sevizio pubblico e privato riferito al Progetto GAP e al mondo del gioco d’azzardo patologico, in particolare al gioco online.

Il tema dell’evento: “Giovani e gioco on line”, è riferito al progetto GAP 2021 che vede impegnata l’azienda sanitaria di Catanzaro e il SerD, con la collaborazione degli enti di terzo settore a supporto della pianificazione del progetto. L’evento ha visto anche la partecipazione del settore scuola della nostra sede lametina di Vivere In, attraverso l’utilizzo di uno strumento
rivelatosi fondamentale nella scuola, che è la mostra itinerante: Azzardo: non chiamatelo gioco.

Presentata per la prima volta nel giugno 2014, venne proposta dalla fondazione Exodus, con il patrocinio del Senato della repubblica e promossa anche da importanti realtà del mondo della comunicazione e del no profit.

Questa campagna educativa, particolarmente rivolta ai giovani e agli studenti, utilizza 60 vignette, con l’obiettivo di fornire alle giovani generazioni un punto di vista diverso per arginare il gioco d’azzardo e fornire un cambiamento
culturale sul tema.

Noi crediamo che a distanza di tanti anni la scelta educativa funziona ancora. Infatti il movimento è impegnato annualmente, attraverso una specifica progettazione scolastica, a portare avanti, con la collaborazione degli enti sopracitati, un’azione culturale e di sensibilizzazione a sostegno della prevenzione. Anche in questa occasione, la mostra, pur inserita in un contesto
diverso: professionale e formativo, si è rivelata efficace cornice all’evento, facendo cogliere, attraverso il suo contenuto di ilarità, le varie pesanti realtà vissute nel quotidiano. Il potere della didattica del sorriso, la forza della forma espressiva della vignetta, ci consegnano una opportunità di crescita e di sapere, senza farci del male. Vivere In crede nelle possibilità di riscatto di ogni essere   umano e supporta ogni iniziativa a difesa della sua preziosa dignità.

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