Domenica di Risurrezione

Il Cristo ieri e oggi
Principio e Fine
Alfa e Omega

A lui appartengono il tempo e i secoli.
A lui la gloria e il potere per tutti i secoli.
Così il proclama di risurrezione, quello che i mondi più lontani e le creature future si ripetono.
E al proclama risponde la fede: per mezzo delle sue sante piaghe gloriose, ci protegga e ci
custodisca il Cristo Signore.

Poi il coro si fa pieno. È la professione di fede che radunerà gli uomini di tutti i tempi e di tutte le nazioni. E per tre volte, al grido del triplice Santo cantato alla Santissima Trinità, si aggiungerà l’acclamazione: Cristo, Luce del mondo.

Così, finalmente, il popolo che camminava nelle tenebre ha visto la grande luce e dall’Oriente e dall’Occidente tutti si sono messi in cammino per ammirare le meraviglie del Signore.
Anche i morti sono usciti dal sepolcro e sono entrati nella luce. Il coro degli Angeli intona l’inno di gloria per il Signore Risorto.

Sulle nostre case, sui nostri abiti, nei nostri cuori,
incidiamo con amore: Cristo è Risorto. Alleluia.

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