Una domanda all’umanità

Si ha l’impressione che, forse, l’umanità si sta assuefacendo al “terrore” dal momento che i notiziari riportano quotidianamente notizie terrificanti.
Le ultime notizie riguardano l’uccisione di un sacerdote mentre stava celebrando la Messa in un paesino della Francia. I commenti non ci dicono più nulla. Tutti sono egoisticamente interessati a conoscere se ci sono dei connazionali o magari aderenti alle proprie credenze religiose. Ma qui la religione non c’entra, è un modo per camuffare interessi terribili.

Noi, invece, ci domandiamo se domani si dirameranno altre notizie e il numero dei morti nel mondo aumenterà mentre noti uomini politici affluiranno per rilasciare i soliti commenti di condanna al terrorismo o anche di garanzie di pace e protezione mentre il numero dei morti crescerà, siano essi bambini o adulti, a qualunque latitudine e longitudine.

Non si può che condannare questo insavire pazzo dell’umanità che si ostina a rifiutare la pace e l’armonia come dimensione di vita fra tutti, ben oltre i confini del proprio orizzonte.
Se qualcuno domanda, provocatoriamente: “Ma Dio dove sta? Perché tace e non interviene con la sua misura di pace e di amore che Egli vuole far regnare sul mondo?”.
Non siamo in grado di rispondere.

Osiamo, però, rivolgere la nostra domanda a tutta la umanità, al Caino della nostra era, pronto ad armare nuovi soldati, come anche a coloro che celebrano posticci riti di commemorazione e si perdono in parate e fiaccolate: “Dove mai gli uomini sedicenti saggi hanno relegato Dio?”
Domani forse non ci saranno attentati.

Ma ci auguriamo che quanti si ostinano a screditare la legge di Colui che ha detto: “Amatevi tutti come Dio ha amato voi” diventino disponibili a diffondere in tutta l’umanità le leggi di un vero Umanesimo, siano veri ascoltatori e saggi interpreti di vita nuova, proprio quella insegnata dal vero Maestro, da molti ignorato.

don Nicola Giordano

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