Felicità e infelicità dell’uomo
Pensiamo alla infelicità di quanti non hanno incontrato il Signore e pensiamo, soprattutto, alla infelicità di quanti l’hanno smarrito e non hanno più palpiti di amore per lui!
Verso tutti coloro che vivono in questa condizione dobbiamo provare sentimenti di bontà, di misericordia, di amore. Ricordiamo, infatti, che mentre eravamo come pecore perdute, senza pastore, il Signore Dio è venuto incontro a noi per riportarci all’ovile, alla casa del Padre. Egli si è costituito alleanza per il popolo ed ha promesso di riportare alla luce quelli che vivono nelle tenebre!
Ma, sia per noi come per tutti i fratelli, dobbiamo ricordare anche quanto afferma il Salvatore del mondo: Usciranno dal sepolcro, quanti fecero il bene, per una risurrezione di vita e quanti fecero il male per una risurrezione di condanna.
La Salvezza è un bene universale che potrà risolversi in condanna anche nostra, se facciamo il male.