?? Quaresima 2021 | Martedì Santo

Eterno esiliato

La seconda tappa vogliamo fissarla nel paese degli uomini, dei suoi con­nazionali, che lo cacciarono fuori della città minacciando di ucciderlo. Non aveva commesso alcun delitto.

Li aveva esortati ad entrare in un cammino di fede autentica. Si era presentato a loro nelle sue qualità vere ed essenziali. Ma non vollero credergli. Lo riteneva solamente il figlio del falegname che si imponeva con la sua sapienza. Lo derisero esortandolo a compiere dei miracoli.

Gesù, quella volta, si sottrasse alla morte passando indenne in mezzo a loro. Ma neppure allora si convinsero. Aveva dato una evidente prova della sua forza e potenza.

La scena si ripetette con maggiore cattiveria quando, dopo averlo crocifisso, i capi del popolo lo insultavano provocandolo e deridendolo: “Se sei il Figlio di Dio scendi ora dalla croce”, gli gridavano quasi a convincere se stessi che stavano ammazzando un impostore, uno che aveva peccato perché si era proclamato Figlio di Dio.

La scena si ripete, ancor oggi, attraverso la derisione di quanti si credono saggi e dotti e rinnegano di Lui la realtà più importante, il suo essere veramente Dio.

Se qualcuno dice che Egli è stato un grande uomo, non aggiunge nulla alla sua grandezza ma sottrae tutto. Sottrae, svilisce, rinnega la sua immensa grandezza. Egli, vero Dio, si era fatto vero Uomo. Ed è questa la più spietata cattiveria di oggi: scrittori e pensatori, arrivati non si sa come sulla ribalta della cultura e della scienza, rinnegano Gesù ritenendolo solamente un uomo misterioso. Un giorno fu crocifisso e innalzato da terra. Oggi il crocifisso viene gettato per terra. Ed è vilipendio crudele.

Ti adoro, Gesù, prostrandomi davanti alla tua grandezza divina.

Cammino quaresimale tratto da “Sulle tue orme Gesù di Nazareth di don Nicola GiordanoEdizioni Viverein

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