Come ogni anno, vogliamo lanciare un breve messaggio per richiamare la nostra attenzione su questa festa mariana, una delle più significative per la fede cristiana.
Lo facciamo con tutto il popolo di Dio, mentre ci rivolgiamo alla Madre di Gesù affinché illumini il cammino e continui ad indicare la meta a cui è chiamata l’intera l’umanità.
Siamo certi, infatti, che in Maria, intimamente legata al mistero di salvezza del Figlio di Dio, Gesù Cristo, pienamente conforme a Lui, ha trovato compimento il percorso di vita al quale ogni uomo è chiamato.
Mentre contempliamo la sua glorificazione in corpo e anima, siamo certi che anche noi siamo in cammino verso la pienezza della vita, “trasformati nella medesima immagine, di gloria in gloria” (2 Cor 3,18). L’intera creazione, che oggi è affidata alla nostra cura, è orientata del resto alla ricapitolazione in Cristo Gesù.
Festa di sacralità cosmica è quella che oggi celebriamo, festa di gloria di tutto il creato!
Nella realtà attuale, attraversata da sofferenze e, nello stesso tempo, da conquiste di bene e di solidarietà, ci conforta la certezza che tutta la creazione “attende con impazienza la rivelazione dei figli di Dio” e “geme e soffre fino ad oggi nelle doglie del parto”; e che “anche noi gemiamo interiormente aspettando l’adozione a figli, la redenzione del nostro corpo”(Rom 8).
La sacralità di tutto il creato che è nel cuore della Regina dell’universo ci chiama a responsabilità!
Il Cristo ha donato per prima ad una donna, Maria, la Madre sua, la piena conformità al suo corpo glorioso. Per questo essa è modello e guida per ogni donna.
Alle donne, alle madri ancora oggi è affidata la trasformazione silenziosa dell’umanità.
Alle donne oggi viene chiesto di essere generatrici consapevoli di vita nuova, di dare senso e pienezza alla maternità.
A tutti si chiede il rispetto della sacralità dell’esistenza. Ogni manifestazione di vita fa parte di quell’armonia universale che ogni giorno si ripropone e si orienta a compimento.
È la legge dell’amore e della donazione che ogni giorno deve autorigenerarsi. Vivendo l’amore infatti ci si trasforma in amore.