Rincorrere l’Amato
Avrei certamente partecipato al corteo festoso e mi sarebbe piaciuto stendere per terra i bei tappeti ed agitare tanti ramoscelli di ulivo. L’ulivo verdeggiante dalle bacche gonfie di olio che allieta il cuore dell’uomo.
Avrei forse partecipato alla molitura delle olive per raccogliere l’olio e condire la mensa ed accendere tante lampade luminose, con amore.
Quel giorno del corteo a Gerusalemme io non c’ero.
Oggi non vorrei essere presente al corteo di una nuova Gerusalemme se poi mi ritrovo senza tappeti ben ricamati e senza neppure un ramoscello di ulivo tra le mani e tanto odio nella mente e nel cuore. Manca anche l’amore.
Ma oggi, e da oggi, voglio pregare proprio te, Signore Gesù, di accogliermi alla tua sequela più delle donne piangenti, più del centurione che ti riconobbe Figlio di Dio, più di Simone di Cirène, più di quanti soffocavano il dolore nel pianto per amore verso di te.
Oggi e da oggi voglio professarti il mio amore e, soprattutto il mio dolore ed il mio pentimento per non averti ascoltato ed imitato e per averti dimenticato e tradito.
Oggi e da oggi vorrei tornare alla tua casa, come il figlio scappato via per andare a divertirsi lontano da te come se potesse esistere una fonte di felicità diversa da quel pozzo di amore inesauribile che sei Tu.
Oggi e da oggi vorrei pregarti di versare sulle mie ferite il tuo olio di esultanza e rifarmi il cuore nuovo, il volto nuovo, la mente nuova nell’officina dove divampa sempre luminoso il fuoco del tuo Amore.
Oggi e da oggi voglio sostare con te.
Cammino quaresimale tratto da “Sulle tue orme Gesù di Nazareth“ di don Nicola Giordano – Edizioni Viverein