Nella vita di ogni uomo ci sono momenti altamente significativi.
Capita, a volte, di incontrare e fare amicizia con persone particolari. Capita, anche, di ricevere il dono di una illuminazione impareggiabile.
L’apostolo Paolo, mentre era tutto pieno di livore contro i cristiani che voleva condannare, incontrò Colui che voleva perseguitare: Gesù di Nazareth. Non lo vide di persona ma rimase abbagliato dalla luce divina: era la Sapienza di Dio fattasi carne.
Rimase stupefatto, accecato, caddero i suoi dubbi. Si aprì una nuova luce. Comprese le parole che Gesù aveva detto: “Io sono la luce del mondo: chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita” (Gv 8, 12).
Da quel momento, mentre viaggiava sulla via di Damasco, Paolo vide la luce della vita. Rinunziò alle tenebre. Credette in Gesù, luce vera venuta nel mondo. Divenne l’Apostolo della luce. Proprio Gesù lo aveva scelto per portare la luce a tutto il mondo.
Signore Gesù, luce divina, illumina la nostra intelligenza, lascia cadere le squame che ottenebrano il nostro cuore.
Con te vogliamo incamminarci.
Te solo vogliamo seguire.
(don Nicola Giordano – “Gloriarsi in Cristo con Paolo – Cammino Quaresimale; Edizioni VivereIn, 2009)
