AMABILE SORRISO
Tu mi hai rapito il cuore, sorella mia, sposa, tu mi hai rapito il cuore con un solo tuo sguardo, con una perla sola della tua collana. (Cantico dei Cantici 4, 9-10)
A chi non piace il sorriso di una persona cara? A chi non piace il sorriso, soprattutto, nei momenti di maggiore sconforto? Sono convinto che tutti avremo provato cosa significhi la nostalgia di un sorriso! Pensando a Maria, la Vergine Madre, provo anch’io nostalgia del suo sorriso, non perché non me la senta vicino, ma perché lo vorrei cogliere con i miei occhi! Il sorriso di Maria lo immagino sereno, celestiale, beatificante. Quel sorriso che sa infondere tenerezza e purezza, nello stesso tempo. Quel sorriso di pace e di gioia che è pace e serenità: gaudio divino, perché solo chi sta stabilmente in Dio può veramente comprendere cosa sia la vera felicità! E il suo sorriso si chiama felicità e beatitudine: cielo sulla terra, realmente! Possiamo anche dare un nome al suo sorriso ed è Dio stesso, armonia beatificante per tutti coloro che vengono al mondo e che vivono in attesa della piena trasformazione nella sua luce. Sul volto di Maria, infatti, non risplende altro che pienezza di amore, che è pienezza di Dio, eterna ed infinita felicità, gaudio immenso, per tutti i viventi!
Itinerario Mariano tratto da “Con Maria amabile Maestra” di don Nicola Giordano – Edizioni Vivere in