Non stupirti se veniamo a parlarti di una nuova festa. Non ci piace assolutamente essere festaioli o apparire tali.
La festa, in sé, ci piace perché è sempre qualcosa che rende lieti, gioiosi, sorridenti, buoni. Un volto sorridente conquista. Un cuore triste non è capace di infondere ottimismo. Tutti e sempre aspettiamo una carezza, un sorriso, un dono di bontà.
In occasione della Festa della Candelora, che potrebbe essere una giornata come tante altre, noi di “Vivere In”, siamo lieti di presentarci come i propositori della Festa della Luce proprio nel momento in cui si sono spente le luci di Natale e si stanno programmando le feste di Carnevale.
Tante luci si spengono e tante nuove luci vengono accese ma ci lasciano insoddisfatti.
Non vogliamo lamentarci del Carnevale. Non vogliamo demonizzare questa usanza festosa che coinvolge tutti, piccoli e grandi, città e nazioni.
Vogliamo promuovere la Festa della Luce che è una convinzione, un augurio ed una proposta.
La convinzione è che gli uomini vogliono, aspettano, amano la luce e rifuggono dal buio. Sempre più, dovunque, le strade sono illuminate e le insegne allietano le città. Quando si fa notte vengono accesi i grandi fari perché anche notte tempo si possa gioire e godere. Quando scende la notte si vive nel timore degli attentati e delle bombe che impunemente vengono lanciate contro la povera gente I giovani, soprattutto, amano le luci che si accendono mentre nelle sale affollatissime si diffondono i suoni, i canti e tutti si ritrovano insieme per gioire e godere.
La luce è per noi gioia, serenità, certezza, armonia, pace.
La gioia è vita, libertà, giustizia, affabilità, amore.
La gioia è progresso, incontro, apertura , trasparenza, positività, ottimismo, bontà.
E tutti abbiamo bisogno di luce, di vera luce, quella che non ti spoglia dentro, che non ti lascia amareggiato e deluso, che non ti fa ritrovare più stanco e, soprattutto, più solo, senza un volto o un ideale o una speranza viva e attuale che tu puoi afferrare e fare tua.
Per questo la Festa della Luce diventa un augurio rivolto a tutti, diffuso dappertutto, portato nelle case dove gli uomini vivono, nascono, muoiono, lavorano sempre sognando e aspettando un raggio che ravvivi le speranze di un mondo migliore.
La Festa della Luce vuole essere una proposta ben chiara, convinta, maturata in noi dalla esperienza antica e presente che la vera Luce venuta nel mondo è Gesù Cristo, il Dio fattosi uomo che ha rivoluzionato il mondo intero ed ha reso luminoso ciò che era scabroso e triste: ha donato fiducia,
ha costruito bontà, ha elargito conforto, ha lottato contro le ingiustizie, ha abbracciato il povero, ha amato il peccatore, ha condiviso tutte le sofferenze umane e, molto di più, ha scelto di abitare sulla terra, in ogni uomo, perché anche il più povero ed infelice, potesse incontrarsi e realizzare comunione piena con lui che è luce interiore, profonda, pura, luminosa.
Il giorno della Candelora, per tanti, è un giorno senza significato.
Per noi vuole essere un rivivere l’appuntamento con Cristo in tutta la sua luminosità.
Per Te ci auguriamo e Ti auguriamo che sia, un giorno senza più ombre e nessuna tristezza.
(don Nicola Giordano – 2007)