Togli ogni iniquità: accetta ciò che è bene e ti offriremo il frutto delle nostre labbra.
È la preghiera suggeritaci dal profeta Osea. È l’impegno che dobbiamo presentare al Signore nostro Dio.
Facilmente l’uomo si lascia distogliere dalla via del bene e trova comodo seguire le vie degli empi. Costoro in apparenza vivono una vita serena, coronata da successo. Il giusto, invece, stenta a vivere e spesso viene fatto oggetto di disprezzo. Si ripete l’offesa fatta a Gesù: “Ha confidato in Dio, lo liberi lui da tutte le sue pene”.
Il vero giusto però non si lamenta davanti al Signore e tutto accoglie, il bene e il male, certo delle promesse del Signore. Il giusto vive di fede, di una fede incrollabile che non viene meno neppure se tutto intorno crolla.
Il vero giusto apre la bocca solo per lodare, ringraziare, benedire il Signore. Il suo cuore sa effondere solo liete parole, frutto di amore riconoscente.
