Il popolo cristiano è invitato alle ricchezze del paradiso (San Leone Magno).
Un banchetto significativo descritto dall’evangelista Luca è quello dell’incrocio di tante realtà differenti. La realtà dei farisei presenti come commensali, la realtà di Simone, il padrone di casa, la realtà della peccatrice pubblica, la realtà delle grandi effusioni affettive tra la peccatrice e Gesù, la realtà della malignità degli uomini. Ci interessa, come sempre, fissare lo sguardo su Gesù per comprendere cosa Egli voglia dirci e per apprendere a vivere la vita nuova. Gesù è colui che sa tutto. Conosce gli uomini nel segreto del loro modo di essere e di pensare. Egli, somma Sapienza e sommo Amore, non si commuove davanti agli ipocriti ma si dimostra veramente grande verso tutti coloro che si pongono alla sua scuola o ricorrono a lui con animo fiducioso. Scruta i cuori e li esamina con grande amore. Non ci stupisce la manifestazione di affettività che la peccatrice pubblica rivolge a Gesù. Di fronte al giudizio negativo del padrone di casa Gesù interviene richiamandolo sul fatto che egli era stato gentile solo apparentemente. “Tu non mi hai dato il bacio”. Ammirando Gesù non possiamo non ammirare anche la peccatrice pubblica per il suo amore verso Gesù. Così riusciamo a capire l’affermazione del Signore che un giorno le “prostitute” ci precederanno nel regno dei cieli. Quella prostituta entrata in casa di Simone e sedutasi ai piedi di Gesù appartiene certamente alla categoria dei santi e delle sante che non hanno l’aureola ma che sono carissimi al cuore del Padre perché “rinati” nel profondo amore. Possiamo chiamarli le primizie dell’amore immolato. Occorre entrare nella decisione della prostituta per capire che la carica affettiva che ciascuno sente dentro, ed è dono di Dio, deve trovare tutta la legittimità della effusione verso Gesù che è il vero ed unico Sposo di ogni uomo. Egli ama i deboli, gli infelici, i poveri, i peccatori. La peccatrice pubblica ha capito questo. Che strano che molti sedicenti santi o sedicenti giusti non arrivano all’intimità con Gesù! Verso costoro Gesù ripete: “Tu non mi hai dato un bacio”, il bacio della fede, della fedeltà, della rinascita, della intimità totale.
Quali e quanti baci darò oggi al mio Signore per chiedergli di ammettermi alla sua presenza?
Cammino quaresimale tratto da “Quaresima: fissare lo sguardo in Gesù“ di don Nicola Giordano – Edizioni Viverein