Quaresima 2020 | 1a Domenica: i gemiti di ogni uomo in cammino

L’attesa della nascita di Gesù, il Messia, durò a lungo sulla terra.
Quanti secoli o millenni siano passati non sapremmo dirlo. Molti continuano ad indagare sull’inizio della vita e sulla prima comparsa dell’uomo nel mondo.

L’apostolo Paolo dice: “Quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge, per riscattare coloro che erano sotto la legge, perché ricevessimo l’adozione a figli” (Gal 4, 4-5).

Il giorno della nascita di Gesù fu il compimento del piano di Dio. Da quel giorno cominciò l’ascesa dell’intera umanità verso il monte della Crocifissione dove la nostra salvezza fu consumata in forza della sua morte.

Noi viviamo oggi nel tempo della venuta di Gesù già compiutasi. Siamo in attesa della nuova venuta. Mentre avvertiamo i gemiti della nostra storia umana, causati da tante sofferenze e dalle nostre frequenti cadute, sappiamo che Dio conosce questi gemiti. Di essi Gesù si è fatto carico. Egli ha redento il mondo.

Sappiamo che lo Spirito Santo si rende avvocato e interprete di questi gemiti dinanzi a Dio Padre. Sappiamo che Gesù è colui che accoglie i nostri gemiti e li trasforma in espressioni di amore verso il Padre.

O Gesù, nostro Fratello, stacci sempre vicino in ogni momento di affanno del nostro vivere e consentici di saperti seguire lungo il cammino della redenzione!

(don Nicola Giordano – “Gloriarsi in Cristo con Paolo – Cammino Quaresimale; Edizioni VivereIn, 2009)

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