Lunedì 27 maggio presso il Salone Giovanni Paolo II, in collaborazione con l’Ufficio Diocesano per la Pastorale Sociale e del Lavoro, si è svolta la manifestazione di chiusura del Progetto Educativo IN ASCOLTO: connessi con sé stessi, con l’ambiente e con gli altri; che il Movimento Vivere In ha proposto alle scuole lametine, attraverso una proficua interazione che dura da molti anni. L’ incontro, che ha visto la partecipazione di Don Giuseppe D’Apa, responsabile dell’Ufficio e di Don Francesco Benvenuto, è stato animato da cinque classi di diverse realtà educative che, insieme ai docenti ed agli organizzatori hanno
avuto modo di costruire e vivere un interessante momento formativo. Quest’anno, in sintonia con i ripetuti appelli di Papa Francesco, si è scelto di porre al centro del presente progetto educativo il tema dell’ascolto in considerazione del clima culturale contemporaneo, che esalta l’individualismo e l’autoreferenzialità. È stato attenzionato il mondo dei ragazzi e dei giovani, in particolare all’impatto che il progresso scientifico e tecnologico determina sui loro comportamenti, distogliendoli dalla vita reale e isolandoli dal mondo circostante e dalle relazioni con gli altri. Il percorso didattico, li ha indirizzati ad una partecipazione attiva al Concorso” Intelligenza Artificiale: algocrazia e algoretica”, con la finalità di approfondire temi su cui ancora c’è scarsa consapevolezza sociale, sul loro potere di influenzare le scelte, esaminando, anche tutti i relativi problemi etici e di senso che ne scaturiscono. Nativi digitali proiettati in un oggi che è già futuro, con il compito di saper salvaguardare il
primato che spetta all’essere umano, in quanto creatura chiamata a sua volta a partecipare al continuo atto creativo mediato, che Dio opera nel tempo. Le scuole che hanno aderito all’iniziativa didattica, hanno avuto il sostegno dell’associazione, attraverso la strutturazione di incontri informativi e formativi, che hanno permesso la pianificazione di un percorso didattico assistito con i docenti tutor. L’obiettivo è stato quello di stimolarli alla riflessione, per sottrarli alla suggestione e alla
manipolazione di abitudini e modi di ragionare. L’imitazione e la rassegnazione (fanno tutti così…. Il mondo va così…) sono campanelli di allarme che non devono essere sottovalutati. La fase successiva è stata quella della produzione. Ogni classe tenendo conto delle note concorsuali, ha avuto la possibilità di esprimersi secondo le proprie scelte.
Hanno partecipato quattro istituti scolastici:
ITE DE FAZIO – Tutor Prof.ssa Patrizia Calidonna
ARDITO DON BOSCO – Tutor Prof. Tommaso Cozzitorto e Prof.ssa Pina Mantello
PERRI PITAGORA – Tutor Prof. Ivana Giannini
NICOTERA COSTABILE – Tutor Prof. esse Raffaella Barberio e Elisa Astorino
Gli alunni hanno animato l’incontro, attraverso la visione motivata degli elaborati. La manifestazione è stata conclusa con il momento della premiazione, in particolare per le due classi che quest’anno si sono aggiudicati entrambe la palma dei vincitori, occupando il primo posto:
ARDITO DON BOSCO e ITE DE FAZIO