Domenica delle Palme 2024

Rami frondosi, trofei di gloria

Rami frondosi, trofei di gloria. Le folle degli Ebrei, portando rami d’ulivo, andavano incontro al Signore.

Rami frondosi, trofei di gloria, anche per quanti sono in attesa della piena e finale manifestazione del Signore.

È già venuto, Re vittorioso, e ha redento l’umanità intera.

La terra si è impreziosita del suo sangue e gli uomini si sono nutriti della sua carne.

È sempre presente, Signore e Dominatore, Re di tutti i cuori, anche di quelli che dicono di non conoscerlo e di odiarlo.

È sempre presente come Vita, come Luce, come Amore, come Forza e Potenza: altra vita non c’è e quella che viviamo è suo dono, prezioso e bello.

Egli ritorna ad essere presente nella nuova città di Gerusalemme, nella sua Chiesa, nel nostro spirito, perché occupi il posto che gli spetta.

È l’Agnello che può aprire i sigilli della vita, è il Vincitore della morte, è il Signore dell’universo. Tutto gli muove incontro!

Forse i nostri occhi non vedono le folle che gli corrono incontro per acclamarlo Re, ma il lungo corteo è già in cammino, da sempre, verso di Lui.

 

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