Con Maria custodi della Parola

vladimir-corniceCustodire la Parola con Maria e come Maria diventa, per ogni cristiano, un invito che infonde grande e profonda gioia. Maria, la straordinaria fanciulla di Nazaret, fu scelta da Dio, la fonte di ogni bontà e sapienza, ad essere la prima custode della Parola, il Figlio di Dio, la Parola di Dio che volle incarnarsi, venire nel mondo, vivere da vero uomo. A lei, a Maria, Dio fece questo immenso dono. La elesse, come donna, ad essere veramente Madre del Figlio suo, il vero Dio che volle farsi vero uomo.
Attraverso Maria e in Maria, Dio Santissima Trinità, ha voluto che l’umanità intera acquisisse la prerogativa ad essere pienamente persona nuova in forza del piano di amore compiuto da Gesù. Il destino della vita dell’uomo non si esaurisce nel suo essere semplice creatura umana. Si estende fino ad essere creatura partecipe, per diritto, della natura divina.
L’uomo, ogni uomo, può e deve ritenersi concorporeo e consanguineo a Cristo, parte, anche se piccola, dell’intero corpo di Cristo. Come tale ogni uomo è tenuto a “custodire la Parola”, a custodirla in se stesso, nella sua mente, nel suo cuore, nella sua intelligenza. Quando ci sarà piena sintonia tra la volontà, il cuore, l’intelligenza di Gesù e quella umana, l’uomo potrà ritenersi pienamente concorporeo con Gesù benedetto, la Sapienza di Dio fattasi carne. Custodire la Parolasignifica raggiungere una perfetta identità con Gesù nei pensieri, nella volontà, nelle opere.
Quando parliamo del “custodire la Parola”, dobbiamo essere consapevoli che non si tratta di una custodia materiale, come pisside preziosa e tabernacolo artistico, ma di una custodia pienamente umana, fatta di carne ed ossa come è ogni uomo, carica di grazia. Maria santissima, la “piena di grazia, la tuttasanta, la benedetta tra tutte le donne,  divenne singolare custodia della Parola vivendo, da Donna, la maternità divina. Fu vera “casa di Dio”, “singolare tabernacolo”.
Ogni uomo potrà considerarsi custode della Parola se riuscirà a custodire nella propria umanità, come Maria, le doti, le prerogative, le qualità, gli insegnamenti di Gesù. Egli, proclamatosi “Via, Verità, Vita” deve inabitare in persone degne di essere veramente sua casa. Custodire la Parola come Maria significa essere appunto come Maria, la Donna eccelsa che, come si legge nella Sacra Scrittura ascoltava la Parola, la meditava con la sua sapienza, la custodiva amorevolmente nel suo cuore,  la seguiva ed imitava con totale dedizione.
A Maria, amabile Madre, il Figlio suo Gesù, affidò l’intera umanità. Ed ogni uomo deve considerarsi pienamente figlio che Lei, la Madre, custodisce con amore di Madre.
Non troviamo altra via più bella per custodire la Parola che quella seguita da Maria.
Desiderosi di comportarci come veri figli di Dio e di giungere ad essere pienamente come Gesù, sua immagine, suo tempio, sua casa, sua dimora ci rendiamo conto che solo la Madre, Maria, può farci da Guida e da Maestra.
Il mese di maggio, ritenuto da antica tradizione come il mese “mariano”,  è per noi il mese privilegiato per incamminarsi con la Madre e pregarla perché ci faccia incontrare con Gesù nell’intimità di imitazione e identificazione perfetta.
Il mese di maggio deve vederci impegnati a diffondere l’ideale del Custodire la Parola, con Maria e in Maria, perché possiamo far giungere a tutti gli uomini, l’invito che Maria Santissima rivolge affinché tutti possiamo fare quello che Gesù ci dice e affinché tutti possiamo essere come Egli è.
Guardando Maria, imitandola, dobbiamo vivere come autentici tabernacoli del Dio vivente, suoi apostoli, suoi seguaci.

Nicola Giordano

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