Solennità dell’Immacolata Concezione | Festa del dono 2022

La solennità dell’Immacolata Concezione, che la Chiesa festeggia l’8 dicembre, offre più spunti di riflessione.

Il primo riguarda Maria la Madre di Gesù, dono di Dio all’umanità, custodita immune- fin dal primo istante del suo concepimento- da ogni macchia di peccato.

Su di lei rifulge la vocazione di tutti gli uomini, scelti prima della creazione del mondo, come dice l’apostolo Paolo, “per essere santi e immacolati”.

Infatti, in lei risplende la dignità di ogni essere umano, sempre prezioso davanti al Creatore e a tutti gli altri uomini.

Siamo esortati, pertanto, a vivere con irreprensibilità e trasparenza nella società e in mezzo agli altri.

Il secondo riguarda ogni uomo, credente e non credente, in cui c’è il desiderio di essere accolto come dono, come persona, e a essere considerato come realtà sacra. Infatti, ogni storia umana è storia preziosa e unica e, quindi, sacra. Perciò richiede grande rispetto.

Tutti, così, sono chiamati, dall’intimo della propria coscienza, alla tutela della vita di ciascuno e di tutti.

Ora, in Maria, la Immacolata si realizza la sintesi tra la bellezza della vita umana e la verità dell’amore.

Una vita di dono e di amore sconfinato: questo è Maria per i cristiani.

L’amore e la verità dell’esistenza umana: questo è l’intimo segreto di ogni cuore.

Tutti siamo chiamati a sconfiggere il potere dell’odio, della violenza, della divisione, perché nessuno può sacrificare l’uomo per altri interessi o scopi individuali.

Tutti siamo chiamati a costruire e ricostruire il senso del bene comune, a volere una pace duratura, a farsi dono l’uno per l’altro.

Maria Immacolata ce lo ricorda e, come Madre, ci invita ad ascoltare l’anelito umano più profondo.

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