Quaresima 2024| Terza Domenica

Il fico infruttuoso

La storia del fico infruttuoso è la storia di un popolo o di un uomo. Storia viva e perenne: Dio è prodigo in tutte le sue manifestazioni perché infinitamente ricco.

Ma il fico infruttuoso è anche storia squallida fatta di incorrispondenze e di negligenze. Alla voce non si risponde; degli inviti non si tiene conto; i talenti non vengono sfruttati. Le mozioni e le divine ispirazioni non vengono ascoltate.

Non è sufficiente appartenere al popolo eletto, come non è sufficiente aver mangiato la manna. Non è neppure sufficiente nutrirsi quotidianamente del corpo di Cristo. Anche partecipando al Banchetto si può mangiare la propria condanna!

isogna diventare zelanti, operosi, attenti. Bisogna produrre quei frutti che i ladri non possono rubare e la ruggine non può intaccare. Frutti maturati al sole divino, cresciuti sul colle delle Beatitudini, resi vitali dalla potenza dello Spirito Santo: giustizia, amore, forza, bontà, mansuetudine, fratellanza, timore di Dio.

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