Giubileo Diocesano insieme alle persone con disabilità

Venerdì 27 giugno alle ore 18.30 presso il Corso Numistrano in Lamezia Terme, ha avuto luogo, organizzato dalla diocesi e fortemente voluto dal nostro Vescovo S.E. Rev.ma Serafino Parisi, il Giubileo delle persone con disabilità, che ha visto la
partecipazione gioiosa di numerose associazioni e famiglie. Anche Vivere In ha assicurato la sua presenza grazie al Progetto portato a termine nella Parrocchia della Pietà dalla Prof. essa Nazzarena Patania: Il canto del cuore.

Cuori che hanno accolto a tempo di musica un gruppo di ragazze/i speciali e le loro mamme: Angela Molinaro con la S.ra Maria Antonietta Curcio, Lucia Lepore con la Sig.ra Rossella De Fazio, – Sonia Perri con la Sig.ra Rosaria Leone,– Manuela
Mancuso con la Sig.ra Vincenzina Impiombato, Gabriela Chwalczuk con la sorella Alessandra, Paolo Stranieri e la Sig.ra Mafalda Curcio, con l’obiettivo di promuovere inclusione e interazione. Preziosa la collaborazione di Suor Diba Kupeli e dei
sacerdoti Don Emanuele Gigliotti e Don Osvaldo Gatto, che hanno permesso di portare avanti e completare questa meravigliosa avventura con la gioiosa partecipazione al Giubileo. È stato veramente un momento di grande festa.

Una celebrazione liturgica, animata da diverse ragazze speciali, compresa la nostra Angela, spazio riservato ad interventi e confronto e per finire un momento musicale con i Controvento, che hanno proposto un ampio e vario repertorio, che ha saputo
coinvolgere tutto il pubblico presente.

Non solo semplice spirito di inclusione, come sostenuto dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, quanto una promozione piena della dignità, attraverso condotte responsabilizzanti, atte a strappare dalla marginalità più persone possibili, consentendo stili di vita positivi e pienamente consapevoli, con l’obiettivo di allargare progressivamente l’interazione con l’ambiente circostante, con stimoli sempre nuovi che facciano loro raggiungere livelli umanizzanti con un più proficuo inserimento nella vita sociale. Orientamenti pastorali che la Chiesa lametina ha intrapreso in questo cammino di inclusione, che tende anche a supportare e potenziare l’aiuto alle famiglie, che molto spesso si trovano a portare da sole pesi enormi.

“La via della Speranza” è per tutti. In un mondo che ci vuole produttivi e perfetti, la disabilità può essere percepita come un ostacolo all’efficienza; ma non è così. Ciò che rappresenta un “peso” può e deve trasformarsi in una “risorsa”.
Il problema non sono i limiti del disabile quanto le condotte discriminanti che la cosiddetta “società civile” attua nei loro confronti e di chi con tanta fatica cerca di rendere la loro vita più dignitosa.

 

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