Solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria | Festa del Dono 2021

Di norma, ogni sistema e apparato che si ritengono perfetti, che siano di natura politica, religiosa, familiare o sociale, non ammettono intromissioni che potrebbero minarne la stabilità. Tutto ciò che è fuori viene concepito, anche implicitamente, una degradazione, un meno, altrimenti farebbe parte del sistema. La perfezione non tollera la contaminazione: la relazione all’esterno, qui, è un puro accidente occasionale e temporaneo.

Anche la perfezione di Maria Santissima, Immacolata nella sua concezione, potrebbe consistere nell’essere assolutamente separata da ogni cosa che ne macchierebbe l’integrità fisica e morale, in primis il peccato. Ma ciò che non è strutturalmente aperto all’esterno, ciò che non si dona è destinato a morire al suo interno.

La pienezza della Rivelazione di Dio, fatta del meraviglioso intreccio di eventi e parole intimamente connessi (cf. DV 2), esige infatti di affermare che l’evento della Parola eterna di Dio incarnata, Gesù di Nazaret, si propone già in sé stesso non solo come Parola donata e offerta, in attesa della fede di un partner disposto ad ascoltarla, ma anche come Parola già ricevuta, accolta e conosciuta nella sua stessa umanità assunta.

Per questo, quando una donna di Nazaret, dinanzi alla gratuità del dono d’amore di Dio, rispose con il dono di sé stessa e del suo “Eccomi” fecondo: solo allora venne la pienezza dei tempi! (Galati 4,4).

Qui si realizza la piena rivelazione di Dio, il suo Essere-Amore: Egli donò il suo eterno Figlio unigenito, generato nel grembo immacolato di Maria, perché, scelti prima della creazione del mondo, fossimo santi e immacolati di fronte a lui nella carità (Efesini 1,4).

In lei, madre sempre Vergine, riconosciamo limpidamente il dono del Padre, Gesù. In Maria anche noi possiamo accogliere e vivere la promessa di Dio: essere per lui figli adottivi mediante Gesù Cristo (Efesini 1,5).

Buona Festa del dono!

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