L’amarezza della colpa
Tutti avremo sperimentato il dispetto che si prova dopo una sconfitta. Non è facile, infatti, accettare di perdere. Nessuno vive per perdere!
Chi ha sperimentato l’amarezza della colpa sa bene quanto questa incida negativamente sul proprio io. Il peccato incide più di una mutilazione o di una lacerazione. Le conseguenze si protraggono a lungo, come insegna la storia di Adamo e di Eva, i nostri progenitori.
Il peccato è rottura di rapporto con Dio in tutta la sua legge e in tutta la sua volontà. C’è chi si ribella direttamente a lui, c’è chi afferma di accettarlo ma trasgredisce la sua legge, c’è chi, abusando della sua misericordia, non si fa scrupolo di dargli dispiacere.
È sempre cosa brutta il peccato. Quando l’uomo pecca, deve avere la forza di ammettere di essere stato debole e di aver tradito l’Amore… per tornare da lui.