Carissimo Padre,
ci è caro, nella Solennità di Pentecoste, raggiungerTi con un pensiero di vicinanza e di comunione nella fede.
Nessuno avrebbe immaginato che, dopo oltre un anno, ci saremmo trovati ancora a lottare contro la pandemia da Covid-19, che ha coinvolto l’intera umanità fiaccandola profondamente.
Non abbiamo voluto disattendere questo nostro appuntamento annuale.
I gravi problemi che tanti uomini e donne, tante famiglie, tanti giovani e ragazzi stanno affrontando ci hanno fatto avvertire maggiormente la necessità di esprimere i nostri sentimenti.
Sono pesanti e indescrivibili le sofferenze di tanti fratelli che, associati alla croce di Cristo, hanno provato, e continuano a provare, solitudine, fatica e smarrimento. Di ciò ci sentiamo partecipi e solidali. Ma, soprattutto, riconosciamo la preziosità di quanti hanno saputo realizzare, e non si stancano quotidianamente di farlo, una prossimità autentica e concreta verso di loro.
Ti scriviamo, perciò, per dirTi con semplicità il nostro grazie.
Anche in questi mesi ogni sacerdote è stato un punto di riferimento certo, una “presenza” coraggiosa e serena, anche se con modalità differenti e inusuali, che si è fatta carico del dolore e delle difficoltà di tante persone.
Abbiamo sperimentato la paternità sacerdotale in tanti modi e in molte circostanze.
Per noi, Tu, consacrato di Dio, inviato dallo Spirito, Tu, uomo dal cuore donato, tu, fratello, padre, guida, tu, sacerdote come Gesù, Sommo sacerdote, Ostia viva di salvezza, sei un dono. Grazie!
Grazie per le tue mani benedicenti, per le tue parole interpreti della Parola, per la tua saggezza ispirata dalla Sapienza divina.
Tu ci doni Gesù Eucaristia, fonte e pienezza di comunione, sorgente di vita nuova e di speranza certa!
Tu ci fai sperimentare la Misericordia di Dio e ci accompagni con la Grazia dei Sacramenti.
Grazie!
Invochiamo per te lo Spirito Santo perché Ti riempia di tutti i suoi doni.
Ti salutiamo fraternamente in comunione di preghiera.
Il Movimento di Spiritualità Vivere In con il suo Presidente, Marisa Parato