Festa della Sacralità Cosmica
UNA FESTA DI SPERANZA
La solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria ha radici profonde nella tradizione cristiana, anche se la sua precisazione dogmatica è molto recente (1950).
Quest’anno ci coglie in un clima di profonda incertezza, di grandi sofferenze diffuse in molti Paesi, dilaniati dalle guerre, piegati da carestie, da povertà, da malattie; in un clima di disagio e di inquietudine che si diffonde dovunque.
Il mistero dell’Assunzione, nel corso della storia, spesso travagliata, ha sempre però aperto il cuore dei credenti a una certezza. La risurrezione di Cristo, infatti, è la svolta che traccia la strada verso la gloria; e Maria, da parte sua, primo e autentico segno della redenzione, illumina e guida la nostra vita.
Maria, Madre di Dio e Madre nostra, come primizia, anticipa di fatto il destino di gloria che è riservato a tutti gli uomini e ci indica il cammino verso la piena comunione con Dio, pienezza di vita.
Ancora oggi, nell’ Assunzione di Maria al cielo in corpo e anima, noi vediamo ravvivarsi la speranza che ogni donna e ogni uomo, immagini viventi di Dio, sono orientati, oltre la morte, verso la trasfigurazione futura. E questo ci apre a sentimenti di fiducia e di ottimismo. Non solo verso noi stessi ma anche verso tutta l’umanità.
Guardiamo perciò a lei e invochiamo la sua protezione.
In questo mistero di trasfigurazione siamo certi che è coinvolta anche tutta la creazione, voluta dal Creatore, come segno grandioso della sapienza divina. Apriamoci quindi a una dimensione universale, che supera ogni ripiegamento e individualismo.
Questa festa diventa così invito a uno sguardo di fede, a un impegno fatto di parole e di gesti di tenerezza e di bontà; a una speranza capace di trasformare i nostri giorni in un canto di gratitudine.
Buona festa!
La comunità di Vivere In